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Attualità mercoledì 06 aprile 2016 ore 18:11

Polemiche per il parco eolico

A lanciare l'allarme il Comitato “Amici Valmarecchia Svegliatevi” che si schiera contro il parco eolico di Poggio Tre Vescovi



BADIA TEDALDA — Il progetto di parco eolico è approdato al VIA (Valutazione d’impatto Ambientale) della Regione Toscana e, se approvato, diventerà il Parco Eolico più grande d’Italia. I territori tosco-romagnolo coinvolti sono la Valmarecchia, il Montefeltro e la Valtiberina Toscana.

Il Parco era stato bocciato già nel 2012 dal Consiglio dei Ministri dopo le bocciature del Ministero dei beni Culturali e dalle Sovraintendenze delle Regioni Emilia Romagna, Toscana, Marche e da parte di organizzazioni quali Italia Nostra, WWF.

A distanza di pochi anni la stessa proponente Geo Italia, una Società Italiana in liquidazione dal 2014 e di proprietà del Gruppo tedesco GEO mbH , reitera il progetto in seguito ad un ricorso per un vizio di forma.

Qui parte la protesta del comitato che scrive: "Sia ben chiaro che riconosciamo e non mettiamo di certo in dubbio le capacità tecniche ed ingegneristiche della GEO Mbh ma ciò non toglie che possiamo avere delle perplessità sul fatto che la reiterante, GEO Italia, sia una Società in liquidazione, sul fatto che opera “pressioni inappropriate” come dichiarato dal Dott. Luigi Cappella Sindaco di Casteldelci (uno dei comuni interessati al mega impianto eolico industriale) e non per ultimo, sul fatto che sia ancora pending un arbitrato con la Falck Renewables S.p.A. alla quale la GEO Mbh ha ceduto l’impianto di Ala dei Sardi - Budduso . Impianto che viene portato come esempio per quello di Poggio tre Vescovi e anch’esso realizzato fra l’altro dopo un ricorso al T.A.R.."

"Riteniamo - continuano gli esponenti del comitato - che coloro che amministrano la cosa pubblica, eletti da libere elezioni o funzionari dello stato, a tutti i livelli, abbiano il dovere civile e morale di fare accertamenti approfonditi, di ascoltare la popolazione, le organizzazioni territoriali, i comitati e, confrontarsi sul territorio con i progetti strutturali di ampio respiro programmatico a medio e lungo termine in atto, come per esempio il GAL della Regione Emilia Romagna per la Valmarecchia."


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