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martedì 19 marzo 2024

LEGAMI D'AMORE — il Blog di Malena ...

Malena ...

Sono nata in un paese straniero e provengo da una famiglia italiana. Fin da giovane le persone si sono sempre confidate con me: donne, giovani, figlie, nipoti, sorelle, comari, amici. Restavano ore a raccontarmi le loro storie e i sentimenti provati durante i loro vissuti. L'argomento più chiacchierato è l'amore in tutte le sue sfaccettature e ho deciso pertanto di parlarne affinché si possa trarre spunto per riflettere sulla differenza di genere.

Linda

di Malena ... - sabato 23 gennaio 2016 ore 19:13

Linda è una donna splendida con occhi grandi dal taglio leggermente orientale, capelli lunghi che le donano un’aria molto femminile, ma soprattutto ha un cuore gigante capace di donare anche ciò che non possiede. Sposata con Mario da tanti anni e con figli grandi. 

Del marito può dire di non aver fatto una grande scelta poiché ahimè, l’uomo si da alle scommesse e quindi la donna, è costretta a guardarsi le spalle e a stare letteralmente attenta ai “ladri in casa”. Vita fatta perciò di sofferenza e di delusione sopportata ad ogni modo con grande coraggio e determinazione. 

L’episodio di questo racconto risale a diversi anni fa in occasione della morte del babbo, malato da diverso tempo, avvenuto in un paesino non molto distante dalla sua attuale residenza. I funerali sono sempre momenti particolari dove la sofferenza avvicina perfino gli estranei alla famiglia del defunto. In particolare, un dipendente delle pompe funebri, si da un gran da fare nell’eseguire il suo dovere. Lui si chiama Francesco ed è un tipo piuttosto sveglio. Esegue molto bene il suo mestiere oltre a quello del seduttore. 

E’ ovviamente sposato ma rimane colpito dalla bellezza di Linda e non disdegna di mettere in atto il suo piano d’insidia nei confronti della donna. Gli abbracci confortano e pertanto la donna si lascia andare a pianti sulle spalle dei presenti disponibili, tra cui naturalmente quella di Francesco. 

Linda si sente in dovere di andare a trovare la madre rimasta sola più spesso del solito e si da il caso (ironia della sorte) che l’ufficio delle pompe funebri è posto di fronte casa della sua madre per cui l’uomo può seguire i passi di Linda e annotare orari e giorni in cui lei va a far visita alla vedova. Nei giorni a seguire (caso strano), Linda ogni qualvolta andava dalla mamma trovava Francesco (conoscente di vecchia data della madre poiché facente parte del vicinato) in casa, perché nei momenti di meno lavoro, andava anche lui a farle visita per confortare la madre di Linda, in lacrime dalla perdita del marito. 

Linda comincia pian piano a stimare l’uomo per il suo buon cuore e lui ovviamente le fa un corteggiamento serrato per riuscire a far sua quella splendida donna. In capo a tre mesi sono amanti e la storia si ripete. Lei vuole vivere una vita con lui e lui per evitare di essere messo di fronte a un out out comincia a inventare balle: “Sono separato in casa”. “Con mia moglie non c’è più niente”. “Non facciamo sesso da tantissimi anni”. “Io voglio lasciare mia moglie e venire a stare con te”. 

La lista delle frasi fatte si allunga fino al punto che Linda, come amante,comincia, per conto suo, la procedura delle indagini per scoprire la veridicità delle parole di Francesco. Stalking e appostamenti vari da parte della donna fino al fatidico messaggio rivelatore di un fatto, sul cellulare dell’uomo, scoperto prontamente dalla moglie. A questo punto dalla casa dell’uomo cominciano a volare le pentole dalla finestra. Liti furibonde fra i coniugi sono spettacolo per il piccolo paesino fino a quando non intervengono i figli mettendo fuori dalla porta della casa familiare il pover’uomo. 

A casa di Linda succede la stessa cosa ma a differenza di Francesco la donna è perdonata dal marito poiché ovviamente lui ha le sue da farsi “condonare” anche se a tutt’oggi la controlla a vista ed è diventato, gelosissimo (da anni Linda, infatti, non si concede al marito). 

Francesco pentito (ma va!) torna all’ovile della moglie e quindi la storia ovviamente non ha l’evoluzione che avrebbe voluto Linda. Presa a questo punto da una rabbia furente, la donna (molto brava peraltro a disegnare) prende un foglio di carta bianca e raffigura la sagoma di Francesco e comincia a sfogarsi punzecchiando con gli spilli la parte maschile più vulnerabile di lui, ripetendo a più non posso: “Non ti deve funzionare più!”. “Non lo devi poter usare più!”. 

Ogni tanto nei mesi seguenti, riprendeva in mano il disegno e ci ribadiva sopra con gli spilli. Passano gli anni ma la donna non si rassegna e nel cuore alberga sempre questo sentimento, anche se di Francesco non sa più nulla poiché la madre nel frattempo è tornata a vivere con l’altra figlia in Piemonte e quindi lei non ha più motivo di frequentare quella casa. 

Trascorso un certo tempo, sette anni per l’esattezza, per caso i due ex amanti s’incontrano in un bar del paesino della madre di Linda, dove in verità lei ogni tanto comunque andava di nascosto per avere notizie dell’uomo dei suoi sogni o per cercare di vederlo casualmente. 

Come spesso succede alle persone, l’amore  quando non muore di morte naturale ma è interrotto da cause esterne, riaffiora come la gramigna sviluppandosi e strisciando lungo il terreno ovunque lo tocchi. Così fra i due rinasce l’intesa ma ahimè qualcosa non funziona. La parte maschile di Francesco per l’appunto non funziona più tanto bene e presenta delle defaillance all’atto conclusivo di un sogno rimasto a metà nei precedenti anni. 

Linda ripensa al suo disegno e alla sua macumba. Ha funzionato a quanto pare ma tutto ciò le si è rivolto contro. Il bene infatti come il male quando si fa ritorna al mittente con gli interessi. 

Svariati, sono stati i tentativi per risolvere la questione ma nessuno a dato un minimo e quindi l’uomo a distanza di qualche tempo (comunque breve) non se la è più sentita di subire continui affronti alla sua virilità. Linda dal canto suo, non è stata più disposta a sudare sette camicie (chissà perché sono sette) per soddisfare la sua femminilità e pertanto la storia finisce. Con la pace di entrambi rimasti ognuno a casa propria.

Malena ...

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