Il volontariato dei richiedenti asilo va avanti

SANSEPOLCRO — In riferimento all’articolo pubblicato su un quotidiano locale, relativo ad una presunta sospensione del progetto di volontariato avviato dal Comune di Sansepolcro con i migranti richiedenti asilo, l’Amministrazione Comunale smentisce categoricamente quanto riportato all’interno del pezzo.

Si approfitta inoltre della presente comunicazione per esporre ai cittadini una serie di importanti puntualizzazioni, al fine di scongiurare qualsiasi equivoco sulla vicenda. La situazione dei migranti richiedenti asilo è in continua evoluzione e i dubbi espressi nell’articolo sono facilmente chiaribili.

A luglio scorso il Comune di Sansepolcro ha deciso di avviare un progetto con alcuni ragazzi richiedenti asilo che prevedesse la prestazione di alcune ore di volontariato da parte loro, l’insegnamento della lingua italiana e la facilitazione nell’inserimento di alcune realtà sportive di Sansepolcro. Ad oggi, alcuni, dopo una prima alfabetizzazione, frequentano i corsi al CPIA di Sansepolcro e altri stanno studiando per ottenere il titolo di licenza media inferiore. Molti si sono inseriti in realtà sportive locali e tre ragazzi si stanno impegnando molto nell’atletica, avendo trovato una società molto accogliente e stimolante, che valorizza le loro capacità fisiche specifiche.

I ragazzi che avevano aderito a questo progetto hanno continuato anche il loro percorso legale per la richiesta dell’asilo politico, tanto è vero che alcuni hanno ottenuto il permesso di soggiorno umanitario, pertanto sono usciti dall’accoglienza diffusa e inseriti nel progetto SPRAR, che comporta diritti e obblighi diversi a carico dei migranti per i quali si è interrotto il percorso iniziato a luglio.

Che alcuni ragazzi abbiano trovato lavoro è una notizia molto importante perché è il primo vero strumento di emancipazione e integrazione che una comunità possa offrire; questo comporta di fatto l’interruzione del loro impegno nel volontariato ma anche una loro progressiva autonomia, che li porterà ad uscire dall’assistenzialismo e iniziare a vivere la loro vita da cittadini e, onestamente, va a loro il nostro in bocca al lupo.

Teniamo inoltre a sottolineare che le cooperative che hanno in carico i migranti sono tenute a controllare che le forme con cui i ragazzi vengono impiegati lavorativamente siano nel rispetto delle leggi vigenti e più volte abbiamo affrontato l’argomento avendo l’assicurazione che è così; invitiamo i giornalisti che siano a conoscenza di episodi di illegalità a denunciare i fatti non riportando notizie “stando alle chiacchiere che circolano”, ma aiutando le istituzioni a combattere un fenomeno, quello del lavoro nero, ignobile, da condannare e perseguire con lo sforzo di tutti.

Il Comune di Sansepolcro è convinto che il progetto avviato la scorsa estate vada nella giusta direzione, pertanto ha addirittura allargato la proposta a tutte le cooperative che hanno in carico questi ragazzi, che in una riunione tenutasi lo scorso 11 febbraio hanno accettato di buon grado. Si è deciso non solo di impegnare i ragazzi in attività di volontariato utile alla comunità, ma anche di valorizzare le professionalità e le competenze specifiche che alcuni di loro hanno, per far sì che siano ancora più utili alla nostra città e ancora più motivati.

Non è facile e non è scontato, occorre impegno, tenacia e pazienza ma è l’unica strada percorribile per affrontare un tema molto complesso che ha poco senso banalizzare con domande retoriche e sterili illazioni. Quindi vedremo ancora volontari che aiuteranno gli impagabili operai del Comune non solo nella pulizia delle strade ma anche in altri servizi.

Siamo comunque contenti che, sia quando sono troppo visibili, che quando non si vedono ci sia un reale interesse nei confronti dei migranti presenti a Sansepolcro, che è un primo obiettivo raggiunto.

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