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Politica sabato 09 aprile 2016 ore 10:03

Insieme Possiamo interviene sull'acqua pubblica

Dopo la riunione dell'Ait il movimento prende posizione: “Si continua a guardare al bicchiere mezzo pieno anche quando i diritti rimangono a zero”



SANSEPOLCRO — Alla conferenza territoriale n.4 tenutasi giovedì ad Arezzo, sindaci e assessori si sono riuniti con il direttore e i funzionari dell'AIT (Autorità Idrica Toscana) per approvare alcune proposte di modifica al “Regolamento del Servizio di Acquedotto” avanzate da Nuove Acque e per per discutere delle problematiche emerse con l’applicazione della nuova articolazione tariffaria.

"In riferimento a questo secondo punto -scrivono gli esponenti del movimento Insieme Possiamo - dopo l'approvazione della mozione presentata una settimana fa dal gruppo di “Insieme Possiamo”, il Consiglio Comunale di Sansepolcro ha dato mandato al proprio sindaco di proporre una diversa articolazione delle tariffe che, concentrando i maggiori rincari sulle fasce di consumo più alte, fosse stata in grado di garantire gratuitamente 50 litri di acqua al giorno a tutti gli utenti."

"Premesso ciò, apprendiamo oggi dalla stampa che tale proposta non è stata accolta e che la Conferenza si è limitata ad approvare una diminuzione delle tariffe del 5%: dato che precedentemente le stesse erano aumentate del 20%, non capiamo, francamente, come e perché questa notizia sia stata presentata con toni entusiastici. L'obiettivo di una radicale riarticolazione delle tariffe non era di certo facile da raggiungere ma almeno, alla luce di quanto deliberato durante l'ultimo Consiglio Comunale, ci piacerebbe sapere come si è sviluppata la discussione. Come spiegato nei giorni scorsi, l'azione che avevamo proposto riveste un importante valore etico, morale ed ecologico: come è stata presentata e recepita? Cosa è stato detto in merito? Cosa ha impedito ai sindaci ed ai funzionari dell'AIT di convalidare un principio sacrosanto, cioè quello che l'acqua, almeno nella misura minima di 50 litri al giorno, è un diritto inalienabile da garantire a tutti?", si chiede Insieme Possiamo.


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