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Politica lunedì 28 novembre 2016 ore 13:59

Consiglio Comunale a tutto campo

Comune di Sestino

Particolare risalto alle iniziative assunte con i Comuni delle Marche, dell'Emilia Romagna e la Repubblica di San Marino



SESTINO — Sabato, 26 novembre, si è svolto il Consiglio comunale, convocato con all’Odg: Variazioni al bilancio 2016; cessate servitù per alcuni tronchi di strade vicinali; intitolazione del nuovo Centro di servizi integrati per l’infanzia. E Mozioni, interrogazioni, interpellanze.

Approvate le variazioni al bilancio dalla maggioranza e dalla minoranza, i lavori sono proseguiti con la discussione delle numerose interrogazioni, che hanno consentito, in questo modo, di informare su molteplici problematiche in corso e di trovare fattiva collaborazione, attraverso gli interventi soprattutto del capogruppo di minoranza Franco Dori, per operare in tempi certamente difficili per i piccoli comuni montani.

Il sindaco Marco Renzi dichiarava la soddisfazione per il ritorno all'attività, con l’anno 2017, del Centro Selezione Manze, nel complesso fieristico di Ponte Presale. Argomento fondamentale dell’economia sestinate, perché collegato a quel mondo di allevatori della Chianina che ha dato stabilità alla nostra popolazione. Incontri, promossi dalle amministrazioni di Sestino e di Badia Tedalda, hanno affrontato nel frattempo l’esame dei progetti PIF, che, come progetti integrati di filiera, sarebbero gli strumenti per una moderna organizzazione dell’economia della nostra montagna, che presenta il maggior numero di allevatori e di capi di razza Chianina di tutta la provincia di Arezzo. Una nuova tegola - che bisogna evitare – è stato unanimemente sottolineato – la perdita di una adeguata assistenza veterinaria, finora assicurata da operatori privati, ma che va consolidata, come in passato, con risorse pubbliche. C'è una evidente contraddizione, tra il numero delle stalle e dei capi di bestiame e i “risparmi” per un settore così strategico: problema che dovrebbe affrontare subito l'Unione dei Comuni, facendo tesoro dell’esperienza, ad esempio, è stato sottolineato, di quanto avviene nel Casentino. A tal proposito, al prossimo Consiglio dell'Unione Valtiberina, Maggioranza e Minoranza porteranno una richiesta congiunta.

Il Sindaco, ancora, informava di una netta posizione dell’amministrazione per una radicale revisione del settore sociale nell’ambito della Unione dei Comuni, dichiarando, altresì, che Sestino non è tanto e solo per il mantenimento del Distretto socio-sanitario in Valtiberina, quanto per il potenziamento dei servizi sul territorio, specialmente di quelli più periferici.

Il Consiglio comunale affrontava, quindi, un problema ricorrente e quanto mai attuale e cioè la perdita della autonomia dell’Istituto Comprensivo “Lucio Voluseno”, con sede in Sestino e che comprende anche le scuole di Badia Tedalda. In passato c’è stata una unanime collaborazione tra i due Comuni, sia al tempo delle Direzioni Didattiche che, successivamente, quando la legge per la montagna n.97 del 1994 contemplava la possibilità delle deroghe per le allora definite “Scuole verticalizzate”, in favore delle realtà montane e disagiate. “Per Sestino - ribadisce il Sindaco, prendendo atto della unanimità del Consiglio – non sono venute meno le condizioni per la deroga – e cioè la lontananza e la dispersione delle popolazioni nella montagna - per cui l’autonomia è l’unica condizione per una scuola vitale legata al territorio”. Tra le alternative, sottoposte al vaglio dei Consiglieri, una aggregazione con realtà delle Marche.

Non poteva non entrare in discussione il problema della sicurezza, soprattutto a causa di recenti e vari tentativi di furto e raggiri perpetrati nel territorio comunale, che hanno diffuso un generale panico. Maggiore sorveglianza da parte di tutti, quindi, e collaborazione con le forze dell’ordine.

La sicurezza – nel settore sanità - è anche garanzia di tempestività negli interventi del 118: una materia che va rivista, è stata l'unanime posizione, per garantire a tutti quella protezione che è altra radice per mantenere le popolazioni nelle nostre montagne.

Particolare risalto assumevano nel dibattito le iniziative assunte con i Comuni delle Marche, dell'Emilia Romagna e la Repubblica di San Marino, che vanno sotto il progetto “L'incanto del Montefeltro”, del quale Sestino ha recentemente ospitato una seduta di lavoro. Una assoluta novità che, saltando i confini angusti regionali e provinciali, vuol mettere a frutto un grande patrimonio ambientale e culturale, che ebbe un primo tentativo con il progetto di San Marino per un “polo tecnologico” transnazionale.

“E’ con viva soddisfazione - ha esposto infine il Sindaco - che possiamo annunciare l’apertura del nuovo Centro di servizi integrati per l’ infanzia, con l’avvio di un asilo nido”. Ufficialmente la cerimonia avverrà il 30 novembre, in occasione della Festa della Toscana. Il progetto è partito con un finanziamento della Regione Toscana, con decreto del 21 marzo 2007 e un contributo pubblico dell’80%.

Il Consiglio comunale passava conseguentemente alla approvazione per intitolare la struttura ad un benemerito arciprete, che ha operato a Sestino dal 1948 al 1965, ,cioè don Michele Elli, che proveniva dalla lombarda Meda, compagno di studi di don Giussani. 


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