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Attualità sabato 16 settembre 2023 ore 10:30

Alto Tevere, dove le trote hanno l'ascensore

La rampa nell'Alto Tevere che fa da ascensore per le trote
La rampa che nell'Alto Tevere fa da ascensore per le trote

Sedimenti e massi erano divenuti un ostacolo insormontabile per i pesci. Ecco dunque la risagomatura che ha creato il corridoio di risalita



SANSEPOLCRO — Sull'Alto Tevere le trote hanno un ascensore. Proprio così: per questi pesci è stato creato, ripristinato in realtà, un corridoio di risalita compromesso nel tempo dall'accumulo di sedimenti e dal ribaltamento di alcuni massi. Anziché facilitare il transito delle trote, a quel punto la rampa era divenuta un ostacolo insormontabile per i pesci.

E allora, ecco i lavori che hanno consentito il rientro in funzione dell'ascensore per le trote che consente loro la risalita. Siamo nel comune di Sansepolcro, Valtiberina, e a raccontare del singolare intervento è il Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno che ha operato nell'ambito di un patto con la Regione Toscana.

Da tempo in quel tratto del Tevere una briglia rallenta la corsa dell’acqua. Fin dall’inizio la sua presenza si è accompagnata a una rampa per garantire un corridoio dedicato all’ittiofauna. Nel tempo, però, la situazione si era modificata e solo la soglia idraulica aveva conservato la funzione originaria.

Per le trote invece si sono presentati via via ostacoli nuovi e insormontabili, che rischiavano di modificare in modo importante e definitivo l’habitat naturale. Un problema ecologico, ambientale e sportivo ora risolto.

La convenzione, siglata per il Consorzio dalla presidente Serena Stefani con il dirigente regionale Roberto Scalacci, ha permesso di trasformare gli oneri ittiogenici che l’ente consortile è tenuto a versare per l’esecuzione degli interventi sui corsi d’acqua in un tesoretto da investire nella sistemazione dell’opera e della relativa rampa di risalita.

Così è stato. Dopo una serie di sopralluoghi a cui hanno partecipato attivamente i rappresentanti delle associazioni della pesca, il Consorzio ha progettato e realizzato i lavori concordati.

“L’intervento – descrive l’ingegner Enrico Righeschi del settore difesa idrogeologica del Consorzio e referente dell’Unità Idrografica Omogenea Valtiberina - ha previsto una risagomatura a monte della soglia, in modo da ripristinare il deflusso sull’intera sezione di fondo del fiume. Successivamente, sono state ripristinate le scogliere a secco, che poste in destra idraulica delimitano il corridoio di risalita, e il deflettore in legno utilizzato per parzializzare le portate anche verso la rampa”.


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La rampa di risalita che fa da ascensore alle trote nell'Alto Tevere
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