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Attualità domenica 20 agosto 2023 ore 18:50

Il pesce scorpione dilaga in mare ed è pericoloso

E' tra le specie aliene che si diffonde nel Mediterraneo come la caravella portoghese che ha tentacoli potenzialmente letali. Allarme da Arpat Toscana



TOSCANA — "Il mar Mediterraneo, hot spot di biodiversità, è in pericolo", così Arpat Toscana che tra i principali fattori di pressione elenca: sovra sfruttamento delle risorse naturali, inquinamento, rifiuti marini ma anche cambiamenti climatici ed alterazione dell’habitat. Tra gli effetti del riscaldamento globale infatti c'è la progressiva tropicalizzazione del mar Mediterraneo che ha comportato l'ingresso di specie non indigene, comunemente denominate aliene, che sono aumentate significativamente creando un nuovo ecosistema.

Per comprendere meglio questo fenomeno la stessa Arpat ha chiesto delucidazioni a Letizia Marsili, docente di ecotossicologia presso il Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente dell’Università degli Studi di Siena, che ha illustrato in particolare le caratteristiche della caravella portoghese e del pesce scorpione presenti nel Mediterraneo.

"La prima, cioè la caravella portoghese (Physalia physalis), non è una medusa, come spesso viene detto, ma un’aggregazione di polipi  È una specie particolarmente studiata dagli scienziati perché nei suoi lunghi tentacoli (fino a 30 metri) possiede organelli urticanti che utilizza per predare ma che possono causare reazioni molto gravi nell'uomo, fino, in casi estremi, alla morte" spiega la docente.

"Il secondo, il pesce scorpione (Pterois volitans) è un pesce tropicale, diffuso originariamente nelle acque dell’Oceano Indiano e nel Mar Rosso ma, tramite una migrazione lessepsiana, cioè resa possibile dall’apertura del Canale di Suez, dal 1992 ha colonizzato il Mediterraneo orientale ed ora si sta espandendo verso ovest, con il primo avvistamento in Italia che risale al 2016. Anche questa specie risulta potenzialmente pericolosa per l’uomo in quanto è dotata di spine velenose che provocano punture dolorose e talvolta possono portare alla morte, in particolare per chi ha problemi di tipo cardiocircolatorio ma anche per reazioni anafilattiche.

Quello che sicuramente hanno in comune la caravella portoghese e il pesce scorpione, è che si stanno espandendo sia come areale che come numero a causa del riscaldamento dei mari e, quindi, del cambiamento climatico. La diffusione di queste specie sta avendo un effetto negativo sull'ecosistema del Mediterraneo, proliferando a scapito delle specie autoctone e diventando invasive". Questo il quadro tracciato dalla professoressa Marsili. Infine, come non citare un'altra specie che da giorni sta tenendo banco per la sua presenza massiccia anche nelle acque della Toscana, ossia il granchio blu, che è diventato in breve però anche una pietanza gettonata per diverse ricette.


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