Politica

Sanità e lavoro nel futuro della vallata

Iniziativa pubblica organizzata dal Pd e con la presenza del presidente della Regione Enrico Rossi

Mercoledì prossimo 16 settembre ad Anghiari si parlerà di "Sanità, lavoro e infrastrutture: la Valtiberina al centro". 

L'appuntamento è al Castello dei Sorci con la presenza del presidente della Regione Enrico Rossi. L'incontro pubblico è promosso dal Pd di Anghiari insieme alle Unioni Comunali e ai Circoli del Pd della Valtiberina. Sarà introdotto dalla segretaria del Pd di Anghiari Barbara Croci.

La serata, aperta alla partecipazione di tutti i cittadini, inizierà alle 20 con un aperitivo-cena per cui è necessaria la prenotazione, proseguendo poi alle 21.15 con l’apertura a tutti gli interessati. Tra i temi trattati in questo incontro pubblico rientrerà anche una riflessione sulle nuove politiche messe in atto durante l’emergenza Covid19 e da attuare per il futuro: il presidente Rossi, infatti, illustrerà i risultati conseguiti nel contenimento dei contagi, la riorganizzazione del sistema e le priorità in vista dei prossimi anni. 

"Una delle priorità per la Toscana del futuro - commenta Croci - sarà di tenere ancora di più insieme salute, prevenzione e solidarietà sociale. Per questo motivo, riteniamo necessario rafforzare e qualificare i nostri presidi ospedalieri che durante l’emergenza Covid19 si sono dimostrati una risorsa fondamentale, prevedendo investimenti e più personale, ripensando anche il funzionamento del distretto socio-sanitario in una dimensione maggiormente territoriale".

L’appuntamento, inserito all’interno delle iniziative in sostegno ad Eugenio Giani, rappresenterà anche un’occasione di riflessione e di confronto sulle politiche necessarie per valorizzare le potenzialità della Valtiberina. 

"La Regione Toscana - continua Croci - in questo momento difficile e nei prossimi anni avrà un ruolo chiave di indirizzo e affiancamento nella progettazione da mettere in campo per rigenerare i nostri territori. Anche per questo dovrà necessariamente rinnovare e rinforzare il legame con le proprie “terre di confine”, proseguendo il lavoro intrapreso in questi anni in un’ottica di rispetto e di collaborazione, per valorizzare le specificità, per migliorare la qualità della vita e per favorire le opportunità di lavoro nelle nostre aree interne".