Cultura

Il ciclo della vita secondo Raffaello Lucci

Dall’11 dicembre al 29 gennaio il Museo Michelangiolesco ospita “Kyclos”, mostra personale di Raffaello Lucci a cura di Giovanni Pichi Graziani

Domenica 11 dicembre, dalle ore 16,30, il vernissage alla presenza delle Autorità. Alle 18 l’aperitivo nel museo e alle 19,30, per chi volesse partecipare, è prevista la cena con l’artista al ristorante "La Buca di Michelangelo" (il pacchetto che comprende cena, aperitivo e visita al museo e alla mostra “Kyclos” ha un costo di 25 euro. È consigliata la prenotazione).

L’esposizione, patrocinata dal Comune di Caprese Michelangelo, sarà visitabile con orario continuato dalle 11 alle 17 nei seguenti periodi: 17-18 dicembre; dal 26 dicembre all’8 gennaio; 14-15 gennaio ; 21-22 gennaio; 28-29 gennaio.

L’ala del Museo Michelangiolesco, riservata all’arte contemporanea, ospiterà “Kyclos”, il progetto di pittura e grafica che Raffaello Lucci ha dedicato al ciclo della vita attraverso 18 tecniche miste su tela e 2 acqueforti. Le opere si riferiscono in parallelo ai momenti del giorno, da prima dell’alba alla notte, e alle stagioni dell’esistenza, da prima della nascita alla morte.

Quella di Lucci è una metafora ancestrale, rappresentata e scandita da tonalità musicali che suggeriscono all’osservatore accordi, scansioni temporali, contrappunti e armonie nel percorso di visita. Due acqueforti in bianco e nero aprono e chiudono il percorso espositivo; con esse l’artista ha inteso, come in uno spartito, diversificare la chiave, la dimensione significante, alludendo alla parte metafisica e spirituale. Ai colori e alla materia delle altre 16 opere ha affidato la rappresentazione della parte terrena dell’esistenza. Testi riportati su pannelli, scaturiti e annotati durante le fasi della realizzazione del progetto, ne sottendono l’impianto concettuale.

Così Carlo Sisi, presidente del Museo “Marino Marini” di Firenze, che ha già ospitato in passato la mostra, definisce “Kyclos”: «Un ciclo di opere ritmate dal tempo, dalla diversa luce delle ore del giorno, dalla scala musicale, entro un vortice quieto e insieme commosso».

«La mostra “Kyclos” sarà un evento straordinario per il Museo Michelangiolesco – conferma il curatore Giovanni Pichi Graziani. – Tramite colori, forme, spessori e superfici irregolari un profondo simbolismo ci racconterà lo scorrere delle ore, l'evoluzione dello spettro di luce così come della scala armonica, lo scandire delle fasi della vita dell'uomo e del cosmo. Quello che attende lo spettatore è un viaggio metafisico che richiede solo la volontà di esser percorso».