Economia

La patata di Fragaiolo diventa De.c.o

La patata di Fragaiolo è diventata riconoscibile con il marchio di Denominazione Comunale di Origine

L'attribuzione è stata festeggiata in paese dalla Pro Loco che ha organizzato una festa con lo scopo di promuovere il prodotto e la De.C.o.

L’acronimo De.C.o. significa “Denominazione Comunale di Origine” ed indica un marchio comunale che certifica la provenienza di un prodotto (del comparto enogastronomico o artigianale) da un determinato territorio e ha lo scopo di garantirne la qualità. La DE.C.O. nasce nel giugno 1999 da un’idea di Luigi Veronelli che promuove la possibilità per i Comuni di valorizzare il proprio territorio attraverso le produzioni artigianali ed agricole. 

Per tali prodotti, al fine di garantire il mantenimento delle loro qualità e la promozione della stessa, la DE.C.O. istituisce un albo comunale delle produzioni agro-alimentare e artigianale e un apposito registro. Per affiancare l’Amministrazione nella gestione della De.C.O, è stata nominata un’apposita Commissione comunale .La commissione, che ha il compito di promuovere e vigilare sul marchio, ma anche quello di suggerire e aiutare nuovi prodotti a potersi fregiare proprio della “De.C.O.”, è composta da un rappresentante dell’Amministrazione Comunale (individuato nel consigliere Gabriele Fiori), da un rappresentante della Pro Loco Caprese , dal prof Piero Luigi Pisani Barbacciani, docente universitario ed instancabile ricercatore, dal prof Vincenzo Gonnelli, responsabile della “Banca del Genoplasma dell’Istituto Omnicomprensivo Fanfani-Camaiti e dal dott. Augusto Tocci, agronomo, botanico e noto divulgatore scientifico..

Il Regolamento della De.C.O è stato approvato solo il 30 giugno dal Consiglio Comunale e già la Commissione, unitamente all’Amministrazione e alla Pro Loco, è pronta a presentare il primo disciplinare e il primo prodotto che è riuscito a fregiarsi di questa certificazione la “patata di Fragaiolo”. Si tratta di un prodotto già noto ai consumatori, molto apprezzato per alcune sue qualità, molte delle quali derivate dal terreno in cui essa viene prodotta, quella terra “castagnina” che contribuisce alla resa delle colture e alle loro propietà organoletiche.