Il 2015 volge al termine e i consiglieri comunali de "La nostra Pieve" 
tracciano un bilancio degli ultimi dodici mesi dell'amministrazione comunale ed espongono le problematiche emerse nell'anno 
appena trascorso.
"Il primo punto sul quale riflettere è la 
preoccupante scarsità di consigli comunali (soltanto tre in un anno) - denunciano i consiglieri di minorazna in una nota - che è diventata una costante e determina una mancanza di confronto, resa
 ancor più grave dai ritardi nella consegna della documentazione, come 
accaduto nell'ultima assemblea consiliare, e dalla scarsa attenzione di 
molti consiglieri di maggioranza, spesso più attenti ai loro telefonini 
che alla discussione dei punti all'ordine del giorno." 
Inoltre, gli 
esponenti della minoranza si rammaricano per il mancato accoglimento 
delle proposte da loro formulate fin dall'inizio del percorso 
amministrativo. Tra queste, gli inviti rivolti alla maggioranza a 
promuovere interventi di riqualificazione del centro storico e di 
particolari aree di interesse, con specifica attenzione alle numerose 
situazioni di pericolo e degrado. In relazione alle attività di 
governo, secondo la minoranza "persiste il troppo frequente ricorso a varianti al regolamento 
urbanistico e al piano strutturale, con procedure poco ortodosse e la 
costante mancanza di comparazioni per l'affidamento degli incarichi 
professionali."
In conclusione, "La nostra Pieve", auspica una 
maggiore partecipazione dei cittadini di Pieve Santo Stefano alla vita 
amministrativa del paese e li invita ad esporre ai propri consiglieri
 problemi e/o istanze anche attraverso la pagina Facebook "La nostra 
Pieve".