Politica

Il Comune rinuncia al Giudice di Pace

Il Pd: "Si decide di non agire per ricostituire l’ufficio del Giudice di Pace scegliendo di impoverire il territorio ed emarginarlo"

Palazzo Pretorio

L’Unione dei Comuni montani della Valtiberina Toscana con deliberazione dell’11 ottobre scorso ha deciso di rinunciare alla ricostituzione dell’Ufficio del Giudice di Pace comprensoriale. 

A rendere il fatto pubblico è il Pd biturgense che precisa ì: "l’amministrazione Frullani di fronte alla chiusura del giudice di pace a Sansepolcro aveva intrapreso, concordemente con gli altri Comuni dell’Unione, la strada per poterlo riaprire in autonomia garantendo il personale di segreteria e il pagamento delle utenze. Un dipendente del Comune di Sansepolcro, infatti, aveva effettuato i corsi di aggiornamento necessari per il nuovo incarico."  

Poi l'affondo sulla gestione del personale comunale: "Prendiamo atto con rammarico di questa indisponibilità, motivata con l’impossibilità per il Comune di Sansepolcro di fornire una sola unità di personale che ha già peraltro frequentato il relativo corso di formazione, mentre il sindaco Cornioli si appresta ad assumerne due alle sue esclusive e dirette dipendenze. Dispiace veder perso un servizio così importante per la città e il suo comprensorio che poteva essere mantenuto con sole due unità di personale - di cui una del Comune di Anghiari - e non più cinque come inizialmente previsto nella riforma delle circoscrizioni giudiziarie. Di questa scelta l’assessore al personale e bilancio del Comune di Sansepolcro è certamente partecipe e ancora una volta viene lamentata l’assenza di un impegno di spesa. Bisogna quindi ricordare che il costo di una unità di personale è già previsto a bilancio e prevedere uno stanziamento in funzione del costo delle utenze nel prossimo atto di programmazione finanziaria è soltanto una questione di volontà politico-amministrativa."