Cultura

A Padre Paolo Dall'Oglio il Premio Nonviolenza

Padre Paolo Dall'Oglio, gesuita, missionario per il dialogo interreligioso, si pensa rapito a Raqqa (Siria) il 29 Luglio 2013

Il Comitato Scientifico del Premio Nazionale “Nonviolenza”, ha deciso di conferire tale onoreficenza, in occasione dell'Anno Giubilare della Misericordia, a Padre Paolo Dall'Oglio. 

Il premio, che ogni due anni viene destinato a personaggi che si sono distinti per la loro opera nonviolenta in favore della costruzione di una società equa, solidale e rispettosa delle differenze, è stato assegnato a Padre Paolo Dall'Oglio "per la sua infaticabile opera di dialogo e di accoglienza nei confronti dell'Altro, del prossimo e del diverso, riconoscendo in ogni uomo la dignità e la preziosità di ogni essere vivente.

Attraverso la sua opera presso il Monastero di Deir Mar Musa, Padre Paolo ha svolto un lavoro capace di tessere relazioni autenticanti all'interno della società siriana, realizzando concretamente il dialogo e la reciproca accettazione, oggi messe a dura prova dall'intolleranza e dalla violenza"

Il rapimento di Padre Paolo ha interrotto solo momentaneamente il suo lavoro che speriamo torni ad essere presente.

Nessuna violenza potrà recidere, né far dimenticare, il legame che Padre Paolo Dall'Oglio ha costruito durante la sua quasi trentennale esperienza di missionario e di operatore di pace.

Venerdì 29 Luglio 2016 alle ore 19,30 nella Parrocchia di S. Giuseppe in Via Francesco Redi 1 a Roma (Via Nomentana) verrà celebrata una messa per Padre Paolo Dall'Oglio, per tutte le persone rapite e per tutte le vittime della violenza e dell'odio in Siria, in tutto il Medio Oriente, in Europa e nel Mondo intero.