Politica

Area ex Boninsegni, il Pd parte all'arrembaggio

Il gruppo sottolinea l'importanza del progetto per l'area commerciale e richiama il sindaco

Mentre si accende la discussione in città su un progetto urbanistico molto importante che coinvolge l’area commerciale ex Boninsegni, il gruppo Pd-InComune sottolinea che "la questione è di sicura rilevanza per la nostra città e per il suo sviluppo. Infatti sembra che sia previsto un notevole aumento di metratura dedicata al commercio, oltre a ciò che è già inserito nel regolamento urbanistico, che condizionerà il futuro dell’intero comparto".

Secondo il gruppo, è necessario "ponderare le scelte e comprenderne le implicazioni per perseguire il benessere di tutti i cittadini. Per raggiungere questo traguardo occorre che si creino le condizioni e queste si possono avere solo se viene aperto un serio dibattito nelle sedi istituzionali (in primis il Consiglio Comunale e la commissione urbanistica) con il coinvolgimento dei soggetti interessati, che non devono essere solo gli operatori commerciali, ma anche il mondo economico in generale, per creare una filiera complessiva che si ispiri ai principi dell’innovazione e della sostenibilità ambientale ed economica, come raccomandato dal Ricovery e Resilience Facility e dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza". 

La decisione più importante riguarda il futuro del centro storico, "il cuore pulsante della nostra Città, che deve essere preservato e ha bisogno di un forte rilancio, di interventi strutturali con un percorso di innovazione e sviluppo di respiro decennale, al quale anche gli eventuali investitori dovranno contribuire concretamente nella progettazione e nella realizzazione. Inoltre, la zona, già oggi, mostra notevoli complessità a livello urbanistico, di non facile soluzione, e in particolare legate alla viabilità che va completamente ripensata perchè l’asse viario non può sopportare altre immissioni a pettine".

Per queste ragioni il gruppo Pd-InComune chiede al sindaco di "aprire immediatamente questa riflessione, sottolineando che è già in ritardo perché è da mesi che doveva averla avviata e non mantenerla in ambiti ristretti. Non si tratta solo di “affari privati”, ma del futuro della nostra Città e di uno dei suoi comparti più caratterizzanti. Certe occasioni di crescita economica possono essere colte solo se non sono a vantaggio di pochi, ma diventano momento di crescita per tutti, solo a queste condizioni siamo disponibili a dare il nostro contributo".