Cronaca

Catia ha lottato prima di essere massacrata

La 41enne biturgense è stata uccisa dopo una colluttazione, colpita con ferocia per due volte alla testa con un oggetto ancora non identificato

Dopo l'autopsia svolta sabato dal dottor Di Paolo presso l'ospedale San Donato di Arezzo è certo che Catia Dell'Omarino è stata uccisa dopo essere stata aggredita. Forse un litigio, forse un tentativo di rapina, probabilmente Catia conosceva il suo assassino. 

Quel che certo è che sul suo corpo oltre ai due colpi, alla fronte e alla nuca, che l'hanno uccisa c'erano segni di violenza. Calci, pugli e forse addirittura calci. Un'aggressione di cui ancora non si conoscono le motivazioni. Ma proprio questo particolare potrebbe essere fondamentale per dare un nome e un volto al suo assassino. Infatti durante la colluttazione il suo aggressore potrebbe aver perso o lasciato sul suo corpo alcuni indizi da cui gli inquirenti potrebbero risalire al suo dna e quindi all'identificazione. 

Le indagini proseguono a tutto campo e al vaglio degli inquirenti coordinati dal capitano Demartis del nucleo investigativo e dal tenente Grella di Sansepolcro, ci sono anche i tabulati telefonici che sono stati recentemente acquisiti.

Intanto i familiari della donna attendono il nulla osta del magistrato per poter organizzare i funerali. Al momento infatti non è nota la data in cui verranno celebrati né le modalità.