Politica

Cento giorni di Giunta Cornioli, critiche dal Pd

I democratici biturgensi dai banche della minoranza tracciano un bilancio dei primi cento giorni dell'amministrazione guidata da Mauro Cornioli

"Quest’amministrazione ha deciso di presentare alla città, cosa ha trovato, quello che ha fatto e quello che farà, ha voluto tracciare un suo primo entusiasta bilancio che non ci convince nei pochissimi fatti concreti prodotti e nella progettazione futura inesistente, se non per i percorsi dalla precedente amministrazione", questo il lapidario commento del Pd alla manifestazione promossa dalla coalizione di Cornioli lo scorso sabato per festeggiare il primo periodo di governo della città.

"Cento giorni sono veramente pochi per iniziare a dare giudizi complessivi, ma quest’amministrazione ha deciso di presentare alla città, cosa ha trovato, quello che ha fatto e quello che farà, ha voluto tracciare un suo primo entusiasta bilancio che non ci convince nei pochissimi fatti concreti prodotti e nella progettazione futura inesistente, se non per i percorsi già avviati dalla precedente amministrazione -scrivono dal Pd - Su questo dobbiamo constatare con favore una continuità amministrativa che riguarda i grandi progetti come il ponte sul Tevere e la zona industriale, i percorsi avviati nel turismo, nella cultura, nell’urbanistica e nelle politiche finanziarie, segno che ciò che è stato trovato meritava di essere proseguito."

"Dal punto di vista delle relazioni emerge, da parte della maggioranza, impreparazione a stare dentro il dibattito democratico, a volgere in positivo le questioni sollevate dalle opposizioni, difficoltà a vivere il ruolo istituzionale e le regole che lo animano - contestano dal Pd -  Nessun progetto nuovo è stato presentato, di percorsi innovativi per la nostra città non ce ne è traccia, fortunatamente per un po’ l’amministrazione può vivere di rendita. Rimane il sospetto che la classe politica attualmente al governo della città sia composta da una compagine eterogenea, isolata da un punto di vista politico, che fatica ad avere una visione chiara e unitaria del futuro di Sansepolcro."