Politica

Cornioli difende il distretto sanitario

Il sindaco Mauro Cornioli sull'accorpamento del distretto sanitario: "La Valtiberina ha tutti i requisti per mantenere l'autonomia"

Tutti contro la fusione dei distretti sanitari del Casentino e della Valtiberina. Dopo la presa di posizione del sindaco di Bibbiena Dnaiele Bernardini arriva anche il sindaco di Sansepolcro a rinvigorire il fronte del no. 

L'incontro di lunedì con l'assessore regionale Stefania Saccardi e con i vertici Asl non ha certo soddisfatto i primi cittadini direttamente interessati e presenti al completo. 

"Non riusciamo a intravedere alcun tipo di funzionalità nel nuovo distretto che si vorrebbe disegnare – spiega Mauro Cornioli – anche perché sotto certi aspetti noi della Valtiberina e il Casentino abbiamo poco o nulla in comune. Lo dico ovviamente con tutto il rispetto per il Casentino, terra peraltro bellissima. Qui da noi vi sono problemi orografici di non poco conto, tanto più che la nostra situazione rispecchia alla perfezione i dettami dell'articolo 56 – comma 4 – della legge regionale n. 84/2015, laddove si legge "nel rispetto delle zone disagiate, delle zone montane, di confine e insulare, della loro identità territoriale, delle esperienze socio-sanitarie maturate e consolidate, anche in ragione del rapporto fra dimensioni elevate del territorio e scarsa densità abitativa". Mi pare allora che i requisiti per l'autonomia li abbiamo tutti, compresa la presenza di un'isola amministrativa, quella di Ca' Raffaello nel Comune di Badia Tedalda, dentro un'altra regione. Ma c'è di più: il nostro è anche l'unico distretto che conta due Comuni ultra-periferici".