Cronaca

Fiori per Catia dell'Omarino

Un mazzo di rose rosse e due girasoli nel luogo dove è stato ritrovato il corpo della quarantenne uccisa con due colpi alla testa

E' ancora fitta la nebbia che avvolge il caso della giovane biturgense trovata morta martedì scorso lungo le sponde del fiume Afra in località Montagna.

Di certo sembra esserci un solo elemento. Si tratta di omicidio, avvenuto con due colpi alla testa portati con un martello o un altro arnese pesante. 

Mentre procedono le indagini dei carabinieri che aspettano di poter esaminare i tabulati telefonici. Il telefono di Catia è scomparso ma dal vaglio delle sua chiamate si potrebbe risalire alla persona che era con lei nelle ore seguenti alla mezzanotte di lunedì quando Catia dell'Omarino ha lasciato San Giustino per tornare verso Sansepolcro.  

Domani si terrà l'autopsia all'ospedale San Donato di Arezzo.