Sabato è stato il giorno di Daniela Frullani. Il sindaco uscente dopo una lunga riflessione ha deciso di ripresentarsi agli elettori per il secondo mandato incassando l'appoggio di tutto il Pd e di altre forze del centrosinistra. Per Frullani il vantaggio, ma forse anche il peso, di aver amministrato la città in anni difficili per gli enti locali portando a compimento alcuni progetti importanti.
Lunga la sua strada per la riconferma a Palazzo delle Laudi troverà un'agguerrita concorrenza a partire dal centrodestra che si presenta compatto all'appuntamento con uno schema simile a quello vittorioso già messo in campo ad Arezzo la scorsa primavera. Coalizione unita e candidato civico. La scelta in questo caso è quella del professor Tonino Giunti.
Poi ci sono gli outsider.
La pentastellata Catia Giorni, la candidata più giovane in corsa, che potrà contare sul lavoro fatto dai 5 Stelle in questi mesi sui temi dell'ambiente e del lavoro, sperando poi nel traino nazionale dei voti al movimento grillino e nella voglia di profonda rottura con il passato da parte dei biturgensi.
The last but not the least, Mauro Cornioli, imprenditore biturgense, a capo di una coalizione civica che riunisce movimenti diversi ma che potrà contare sulla sua autorevolezza professionale e sull'appoggio di movimenti giovani che esprimono gran voglia di rinnovamento e freschezza di spirito e di idee.
Sarà una bella corsa, con l'ipotesi del ballottaggio ad aleggiare sulle scelte dei biturgensi.