Cronaca

Omicidio Dell'Omarino, attesa per esito perizia

C'è grande attenzione per il lavoro che la d.ssa Spinetti dell'Università di Pisa sta compiendo in questi giorni sull'auto, sul martello e sul panno

Catia Dell'Omarino, uccisa la notte tra l'11 e il 12 luglio

C'è attesa perchè dall'esito della super perizia - che non sarà ripetibile - sull'auto del padre i Piter Polverini, sul martello che sarebbe stato usato per uccidere Catia e sul panno utilizzato per pulirlo, potrebbero venire o meno le prove definitive utili a formalizzare l'accusa della procura verso il 23enne di San Giustino, ad oggi unico accusato dell'omicidio volontario della 40enne biturgense la notte tra l'11 e il 12 luglio scorso.

Un passaggio decisivo chiesto dalla procura di Arezzo per avere a propria disposizione in sede processuale la prova decisiva che attesti la, finora presunta, colpevolezza del giovane Piter.

Polverini infatti rimane in silenzio rinchiuso nella sua cella al carcere San Benedetto di Arezzo. Non parla dal giorno del suo arresto e da quelle poche frasi che avrebbe riferito ai carabinieri che lo hanno fermato. Da lì è sceso in un silenzio di tomba, probabilmente cercando di elaborare una strategia difensiva con i propri difensori, anche loro in attesa degli esiti della perizia.