Politica

Il Comune contro l'aumento del costo dell'acqua

l Comune contro gli aumenti tariffari voluti da Nuove Acque: “Purtroppo la nostra opposizione è servita a poco, ma qualcosa sta iniziando a muoversi"

Lo scorso 22 luglio, a Firenze, l'Assemblea dell'Autorita Idrica Toscana (formata da 50 comuni toscani) ha votato il nuovo piano tariffario 2016-2019 che interesserà il nostro territorio dell'ex ATO 4. 

"La votazione è avvenuta a larghissima maggioranza ed ora è dunque ufficiale: nei prossimi 4 anni le tariffe aumenteranno del 19,6%. E a tali aumenti si dovranno aggiungere anche 8 milioni di conguagli pregressi che, ovviamente, graveranno sui cittadini - spiega l'assessore Marconicini - Come era avvenuto qualche giorno prima in Conferenza Territoriale, in mezzo ad una platea di sindaci ed assessori consenzienti, come Comune di Sansepolcro ci siamo opposti a questa decisione."

Da Marconcini alcuni esempi di come si poteva agire diversamente: "Ad esempio, invece di inserire i Vincoli Ricavi Garantiti nell'utile di esercizio, i soci di Nuove Acque Spa potrebbero, ad esempio, accantonare questa quota per destinarla al piano rimborso del project financing (che altrimenti continuerà a ricadere sugli utenti). Oppure, in riferimento alle cospicue risorse (circa 800.000 euro) che annualmente Nuove Acque destina a fantomatiche consulenze fornite da alcuni suoi stessi soci di parte privata, non possiamo fare a meno di chiederci se questa non meglio specificata voce passiva sia davvero indispensabile. O ancora, per contenere tali aumenti non si potrebbe cercare di rinegoziare il tasso di interessi del project financing, visto che lo stesso ammonta al 5%. A nostro modo di vedere, prima di opprimere ulteriormente i cittadini con continui rincari delle tariffe, si sarebbe dovuto intervenire correggendo alcuni vizi come quelli sopra elencati."

"Oltre a questo, nel corso della stessa assemblea - conclude Marconcini - siamo tornati a criticare l'atto di indirizzo votato dalla Conferenza Territoriale ex ATO 4 che chiede di prorogare il contratto con Nuove Acque oltre la scadenza del 2024 (fino al limite massimo consentito), in maniera tale da ridurre lievemente le tariffe e completare alcuni investimenti: tra questi rientra anche il completamento dell'allacciamento della rete idrica a Montedoglio, un intervento strategico (soprattutto per la Val di Chiana) che graverà sulle tasche di tutti, quindi anche su quelle di noi valtiberini, senza però apportare alcun beneficio aggiuntivo al nostro territorio."