Cronaca

Il dna sul corpo di Catia è di un uomo

Lo ha confermato la genetista che ha effettuato i prelievi durante l'autopsia sul corpo della donna massacrata il 12 luglio scorso

Anche le prime analisi di laboratorio avevano dato indicazioni interessanti ma l'ultimo test ha tagliato la testa al toro: il dna ritrovato sul corpo di Catia dell'Omarino, la donna di 42 anni ritrovata senza vita e con la testa sfondata lungo il torrente Afra, potrebbe appartenere al suo assassino, l'uomo misterioso con cui probabilmente Catia aveva un appuntamento sfociato, nel corso della notte fra l'11 e il 12 luglio, nel delitto.

Gli inquirenti stanno vagliando una ad una le persone che la vittima stava frequentando e i cui nomi erano stati appuntati da Catia in un'agenda con tanto di numero di telefono accanto. Si tratta di circa un centinaio di nominativi di uomini e donne residenti a Sansepolcro, San Giustino Umbro e Selci Lama, in provincia di Perugia. Scandagliati, ovviamente, anche i tabulati telefonici.