Cultura

Il Museo civico vince il bando regionale

L'amministrazione comunale ha ottenuto un contributo di 16.500 euro per migliorare la fruibilità e la visibilità delle opere con nuove tecnologie

Il Comune di Sansepolcro ha vinto il bando regionale destinato ai musei e agli ecomusei denominato “Musei di qualità al servizio dei visitatori e delle comunità locali”. Il bando prevede il cofinanziamento di progetti a sostegno di attività educative, strumenti informatici, didattici e di conoscenza capaci di rendere le strutture più fruibili e di migliorarne i servizi.

I complessivi 600mila euro stanziati dalla Regione Toscana per il 2017 sono stati destinati esclusivamente ai musei ed ecomusei qualificati come di rilevanza regionale. Per ciascuna candidatura, sono stati erogati dai 7.000 a 20.000 euro, e comunque non oltre l’80 per cento del costo totale. Il progetto presentato dal Museo Civico di Sansepolcro ha ottenuto un contributo di 16.592,00 euro.

“L'attuazione del progetto permetterà di ampliare la dotazione infrastrutturale tecnologica digitale, migliorando la fruibilità e la visibilità delle opere - spiega l'assessore comunale alla cultura Gabriele Marconcini - Fino ad oggi il nostro museo propone prospettive uniformi di visita che non tengono conto, ad esempio, dei bisogni dei disabili: questo progetto darà modo anche a persone con ridotta capacità sensoriale e cognitiva di entrare in relazione con le opere tramite percorsi guidati e appositi sistemi digitali.”

La fruibilità delle dieci opere che saranno interessate da questo intervento sarà dunque migliorata attraverso la creazioni di percorsi audio-musicali e di un'applicazione di riconoscimento visuale che per mezzo di un qualsiasi smartphone permetterà di richiamare automaticamente la descrizione delle opere tramite il puntamento della fotocamera. Il progetto sarà ultimato entro la fine del mese di novembre.

“Abbiamo lavorato in anticipo sulla progettazione - conclude l'assessore Marconcini - e questo intervento, che graverà sulla casse del Comune soltanto per una piccola parte, ci permetterà di compiere un altro importante passo in avanti nel differenziare e approfondire le visite al nostro museo; in tal modo lo stesso potrà recuperare quella centralità sociale, oltre che culturale, che ogni istituzione culturale dovrebbe saper garantire.”