"Sembra un estremo tentativo di recuperare il voto dei tanti scontenti screditando l'avversario. Una sorta di invito a rassegnarsi alla mediocrità ed alla pochezza di questa amministrazione. Noi non ci rassegniamo e la nostra risposta è l'entusiasmo con il quale stiamo lavorando al nostro progetto di città" con queste parole i Dpc rispondono all'attacco del Pd.
"Siamo accusati di essere trasversali, quando è il PD stesso che a livello nazionale si è dato una “forte vocazione nazionalistica”, tanto da perdere il conto delle correnti interne - scrivono in un comunicato di Democratici per Cambiare - Non ci siamo mai vantati, come ci accusano, di non avere “valori politici”: abbiamo sempre detto di non avere prese di posizione ideologiche. Anzi, di valori politici, sociali e umani, ci sentiamo di aggiungere, ne abbiamo da vendere, tutti noi ci siamo impegnati in un progetto per la città quando sarebbe stato molto più facile “fare carriera” dentro il partito accettando le poltrone che ci venivano offerte come contentino."
Infine una precisazione secca sul tema della trasparenza e dell'amministrazione, "La trasparenza è sempre stata e sarà al centro delle nostre scelte, nessuno di noi si vedrà trasformare campi in terreni edificabili con commissioni a porte chiuse o riceverà posti di lavoro nelle partecipate - scrivono i Dpc - Ma se per il PD la trasversalità è un problema, perché tra le proprie liste ha nomi che fino a pochi giorni fa erano in altre sponde? Accusano la nostra tenuta elettorale, non siamo stati noi ma loro ad annunciare nomi e poi a doverli smentire."