Cronaca

Omicidio di Catia, è caccia all'uomo

Per il legale della famiglia: “Si può restringere il campo. Frequentazioni soprattutto nella vallata. Chi l’ha uccisa non dovrebbe essere lontano”

L'assassino di Catia non dovrebbe essere lontano. Secondo il pensiero della sua famiglia riportato dal legale Anna Boncompagni, Catia avevsa frequentazioni tra Sansepolcro, Anghiari e San Giustino. A queste zone bisognerebbe restringere le indagini perchè probabilmente è qui che si trova il suo assassino.

Dalle indagini condotte finora emerge però ancora un quadro incerto. L'esame dei tabilati telefonici non sembra aver dato una soluzione al caso. Non c'è un flusso di chiamate particolarmente intenso verso specifici soggetti tale da indicare alcuni sospettati. 

Catia non usava social network, si muoveva tra i soliti locali e le sue conoscenze erano ristrette alle persone che li frequentavano. 

Il campo quindi comincia a restringersi notevolmente ma il cerchio non si è ancora chiuso. 

Ma le proeve non arrivaranno dal cellulare, che è stato portato via dall'assassino e non è stato mai riacceso è quindi impossibile rintracciarlo. 

Si aspettano i risultati definitivi dell'autopsia per sapere se sul corpo di Catia ci sono tracce del dna che potrebbe finalmente aprire la strada verso la giustizia del suo assassinio.