Politica

Ordinanza sull'acqua, interrogazione di Giunti

Il consigliere comunale di Forza Italia rivolge una serie di domande al sindaco. La questione Montedoglio, infatti, scalda sempre gli animi

Dopo l'ordinanza emessa dal sindaco di Sansepolcro sul razionamento dell'acqua potabile, interviene il consigliere comunale di Forza Italia Tonino Giunti che dice: "Occorre fare un pò di chiarezza. Alcuni giorni fa abbiamo appreso che il sindaco Cornioli ha emesso un'ordinanza, per razionare l'uso dell'acqua potabile. L'ordinanza parte dal 1 luglio e durerà fino al 30 settembre. In pratica nell'ordinanza si dice che è vietato utilizzare l'acqua potabile proveniente dagli acquedotti urbani e rurali per usi diversi da quelli igienico-domestici. A chiunque violi il provvedimento la polizia municipale eleverà una multa che andrà da 100 € fino a 500 €".

Ogni volta che si parla di acqua in Valtiberina, alla popolazione viene in mente Montedoglio. E Montedoglio apre tutta una serie di temi e di domande. "Per cui ho presentato un'interrogazione al Sindaco Cornioli per il prossimo consiglio comunale per chiarire vari dubbi che penso interessino anche gli abitanti di Sansepolcro - continua Giunti - e cioè: Prima di emettere l'ordinanza si è consultato con gli altri sindaci della Valtiberina? E gli altri come si stanno muovendo? Tutti vedono che a Montedoglio l'acqua momentaneamente c'è, ed allora perché dobbiamo razionarla per i nostri usi? I meccanismi di attingimento e di distribuzione per uso potabile sono dimensionati per la popolazione di Sansepolcro? Poi di conseguenza vengono dei quesiti che interessano l'Ente Gestore: La rete di distribuzione dei nostri acquedotti è funzionale o ha perdite importanti? Nuove Acque quanto ha speso fino ad oggi nel Comune di Sansepolcro per il rifacimento e la manutenzione degli impianti che gli furono ceduti anni fa?"  conclude Giunti.