Politica

Pesticidi: dall’Ispra dati inquietanti

Il Movimento 5 Stelle di Sansepolcro rilancia sulla necessità di serie politiche nell’interesse di tutti

I dati dell’indagine ISPRA sui pesticidi pubblicati lunedì 9 maggio accendono l’attenzione nazionale su un tema che, in Valtiberina, è già da molti mesi al centro del dibattito. 

Secondo questa ricerca il 64% delle acque superficiali (tra cui dunque anche i fiumi) in Italia è contaminato da pesticidi e le punte più elevate d’inquinamento vengono toccate proprio nel nostro territorio: 90% in Toscana e addirittura 95% in Umbria.

"L’argomento dei pesticidi, che qualche settimana fa importanti sostenitori del PD locale avevano cercato di ridicolizzare affermando che non dovrebbe nemmeno essere materia di dibattito politico è, dunque, dati scientifici alla mano, assolutamente prioritario per chi voglia garantire salute e sicurezza a tutti i cittadini italiani, nel nostro caso a quelli della Valtiberina" queste le parole con cui il Movimento 5 Stelle biturgense commenta le notizie.

"Tra le sostanze più presenti (persino nelle falde acquifere) troviamo il glifosato, erbicida di cui il Movimento 5 Stelle di Sansepolcro ha chiesto esplicitamente già a gennaio la messa al bando su tutto il territorio comunale. Questo diserbante è utilizzato soprattutto in ambito extra-agricolo e i principali utilizzatori sono proprio gli enti pubblici che lo impiegano per la “pulizia” delle strade e dei loro margini. La proposta del M5S è stata prima rinviata e poi dirottata allo “studio” da parte degli uffici comunali. Per noi questa è una priorità e sarà uno dei primi atti della nuova amministrazione a 5 Stelle", scrivono dal Meetup.

"Anche alla luce di tali dati che, purtroppo, non ci stupiscono torniamo a chiedere con urgenza l’adozione di misure che tutelino la salute pubblica. È un dovere esplicito del Sindaco ed è stato espressamente richiesto oltre due anni fa dalla Regione Toscana. Non occorre inventarsi nulla ma attuare normative già esistenti che molti dei soggetti interessati (ci riferiamo in particolare agli operatori agricoli) già rispettano".