Cronaca

"Segnalateci le discariche abusive"

L’appello del Corpo Forestale a residenti e coltivatori, affinché segnalino uteriori situazioni del genere nel territorio circostante

Giovedì nei pressi di Sansepolcro è stato sequestrato un terreno con due ettari di coltivazioni di grano ed orzo. Sopra la campagna toscana, ma sotto un metro di terra si celava una discarica di rifiuti profonda un paio di metri. L’area interessata è quella adiacente al Torrente Afra, ultimo affluente del Tevere in provincia di Arezzo.

In seguito al sequestro, Arpat ha effettuato vari campionamenti per analizzare i rifiuti e il loro effetto sulle matrici ambientali. Ulteriori analisi saranno svolte al momento della maturazione dei cereali per verificarne eventuali livelli di contaminazione.

“Quanto è stato accertato rappresenta un caso anomalo per il nostro territorio, per estensione e volumi dei rifiuti scaricati illegalmente – spiegano dal comando provinciale del Corpo Forestale dello Stato -. Non si tratta di un abbandono sporadico, ma di una vera e propria attività di discarica di fanghi che riteniamo possano essere riferiti con sufficiente margine di probabilità a lavorazioni industriali che hanno interessato la zona. Se è inqualificabile il comportamento di chi ha smaltito questi rifiuti speciali in modo del tutto irresponsabile, è però ancora più sconcertante che l’area sia stata coltivata ininterrottamente per anni, dopo aver ricoperto la discarica con un minimo strato di terra, senza il minimo scrupolo."

Sottolinea la Forestale, "Facciamo appello alla coscienza delle persone, residenti e coltivatori, per segnalare, anche in forma confidenziale, se vi siano conoscenze di eventuali altre situazioni del genere che possano aver interessato il comprensorio. Illegalità che provocano inquinamenti dell’ambiente e obbiettivi rischi per la salute delle persone, non devono restare nascoste dall’omertà.”