Cronaca

Trecento interrogati per l'omicidio di Catia

I carabinieri che stanno conducendo le indagini hanno già interrogato trecento persone per ricostruire la storia e le ultime ore di vita della donna

Nella Tenenza di Sansepolcro sono già entrate trecento persone per essere ascoltate dai carabinieri riguardo l'omicidio di Catia Dell'Omarino, la 40enne biturgense barbaramente uccisa in una calda sera di inizio luglio. 

Secondo alcune indiscrezioni circa la metà di queste persone sono state convocate dai militari dell'arma in quanto il loro nome comparirebbe in vari biglietti e bigliettini in cui la donna appuntava un impegni personali, amorosi e numeri di telefono. La maggioranza dei pezzi cartacei  è stata ritrovata fra gli effetti della donna, mentre a scoprire la restante parte dei biglietti sono stati i familiari nel risistemare la camera da letto dove Catia dormiva nella sua abitazione del quartiere Riello, a sud della città. 

Il tentavito degli inquirenti è quello di ricostruire la vita di Catia e le sue amicizie e frequentazioni così da poter risalire alle ultime ore di vita e soprattutto trovare traccia della persona che era con lei quella notte e che probabilmente è stato l'autore del suo omicidio.