Politica

"Verso un Comune declassato"

La posizione del gruppo PD-InComune rispetto alla modifica dello Statuto Comunale realizzata dalla nuova amministrazione comunale

i consiglieri comunali del Pd

"Lo Statuto del Comune di Sansepolcro costituisce l’atto fondamentale con il quale viene regolata la vita amministrativa e democratica della comunità - scrivono i democratici - Proprio per questa centralità, occorre per la sua modifica una percorso scrupoloso, attento e rispettoso delle regole della nostra democrazia locale."

"Oggi la giunta Cornioli e la sua maggioranza hanno dimostrato di non credere nella condivisione e hanno fatto emergere la volontà di andare avanti a colpi di maggioranza, non ascoltando le legittime richieste della minoranza che chiedeva un ulteriore approfondimento in Commissione, alla luce anche della già non più adeguatezza di un articolo del testo (art.85) perché in contrasto con una legge appena entrata in vigore. La maggioranza si è stretta intorno all’assessore Del Furia e si è voluti comunque andare al voto in consiglio dopo una sola seduta di commissione", sostengono i consiglieri di minoranza del Pd.

"Non siamo concordi all’eliminazione del ruolo della dirigenza perché non si tiene assolutamente conto del quadro normativo in evoluzione nel quale si muovono gli enti locali dalla riforma delle Province, all’Unione dei Comuni, alla possibilità di arrivare ad un Comune Unico in Valtiberina. Con questa presa di posizione andiamo incontro ad un Comune depotenziato, provinciale, basato sull’uguaglianza ma non sulla meritocrazia, impossibilitato a gestire processi più complessi. Siamo sicuri che con questa azione, che toglie la possibilità di nominare dirigenti da statuto, il nostro Comune sia realmente competitivo e invece non subisca un declassamento? Come ci poniamo nelle dinamiche dell'Unione dei comuni? Siamo certi del risparmio forte che produrrà questa decisione? Siccome il nostro gruppo e' pronto ad appoggiare ogni azione volta alla razionalizzazione e alla riduzione della spesa, auspichiamo che l'amministrazione ci fornisca almeno dati certi, quantificando in modo preciso il risparmio ottenuto da questo modo di fare politica poco dialogante e per nulla rispettoso delle minoranze" è la conclusione della nota dei democratici biturgensi.