Cronaca

I frati incastrano i ladri di oggetti sacri

Crocifissi, statue, addirittura due teschi nel bottino di un pensionato settantenne e di un operaio di 50 anni, specializzati nei furti nelle chiese

Si mescolavano tra i fedeli e scattavano le fotografie degli oggetti sacri che poi tornavano a trafugare dopo qualche giorno. Ieri, però, dopo l’ennesimo furto messo a segno nell’Eremo di Montecasale, a Montagna di Sansepolcro, ai due ladri è andata male. 

I frati si sono subito accorti che qualcuno si era portato via un crocifisso in legno ed hanno avvisato i Carabinieri fornendo le caratteristiche dell’auto su cui si erano probabilmente allontanati i malviventi. La locale compagnia dei Carabinieri ha iniziato le ricerche e nel primo pomeriggio l'auto segnalata è stata intercettata. A bordo dell'auto c'erano due uomini originari di Pesaro, un pensionato settantenne, pregiudicato, e un operaio di 50 anni incensurato.

All'interno della loro auto i militari hanno ritrovato gli oggetti trafugati nell'Eremo insieme a depliant e a piccoli oggetti di culto probabilmente provenienti da altri edifici religiosi. 

Le successive perquisizioni nelle abitazioni dei due fermati hanno consentito di recuperare e sequestrare oggetti sacri e ornamentali, in oro e argento, molti dei quali di rilevante valore artistico, proventi di furti consumati in varie chiese della Toscana negli ultimi due anni: due antiche teche in legno e vetro, contenenti rispettivamente due teschi umani e un saio, due antichi manufatti in ferro battuto, un frammento di scultura lignea dorata raffigurante parte di un’ala, una statua della Madonna di Lourdes, tre crocifissi, un quadro con cornice lignea raffigurante un Santo con in braccio un bambino, una statua in gesso del bambino Gesù, una statua in terracotta riproducente San Michele Arcangelo. 

I due arrestati sono stati processati per direttissima e condannati entrambi ad un anno di reclusione.