Gli accertamenti tecnici disposti sul terreno sotto la piazzola di sosta, crollata lo scorso febbraio tra le due uscite di Pieve Santo Stefano, avrebbero fatto riscontrare la presenza di amianto e materiali di scarto pericolosi. La perizia è stata disposta con incidente probatorio nell'ambito dell'inchiesta aperta dal procuratore Roberto Rossi, titolare dell'indagine.
L'esame è stato effettuato sul materiale raccolto in un deposito di Sansepolcro sequestrato dai carabinieri forestali.
Due i filoni dell'inchiesta. I reati per cui si indaga sono disastro colposo e attentato alla sicurezza dei trasporti.