Una discarica di rifiuti provenienti da vari cicli produttivi è stata sequestrata dai carabinieri forestali all'interno di un impianto della Valtiberina. Il pm Chiara Pistolesi ha disposto un'ispezione che ha portato alla luce una montagna di scarti di vario genere che erano stati interrati, probabilmente risalenti a molto tempo fa. I saggi, eseguiti con mezzi meccanici, sono stati peraltro complicati e rallentati dalle sacche di gas maleodoranti e di vapori che uscivano dal terreno.
Le ispezioni hanno portato alla luce imballaggi di plastica, residui alimentari in putrefazione, pneumatici, rottami di ferro, blocchi di cemento insieme ad altri rifiuti ormai non più identificabili.
Per il momento, il reato ipotizzato nei confronti di chi amministra l'area è di realizzazione e gestione di discarica non autorizzata. Ora, comunque, le indagini proseguono con l'analisi chimica delle acque di falda e del sottosuolo: dai risultati potrebbero emergere gli estremi per contestare anche il reato di inquinamento.