Il biturgense accusato era stato già salvato dalla prescrizione. Infatti la denuncia sarebbe arrivata fuori tempo massimo e quindi il reato non sarebbe stato più perseguibile.
Allora la donna ed i suoi legali hanno seguito la seconda possibilità quella della denuncia per stalking per gli atti persecutori compiuti dall'uomo. Ma l'imputato, difeso dall'avvocato Luca Fanfani, producendo email ricevute e lettere, con le quali si sentiva bersaglio di accuse e minacce, ha rovesciato l'esito del processo e il giudice ha stabilito che il fatto non costituisce reato.
La donna intanto ha abbandonato la Valtiberina e adesso vive in Sardegna con il marito.