Economia

Bombe d'acqua e grandine, agricoltori in ginocchio

Cereali, frutta, ortaggi e vigneti gravemente danneggiati dal maltempo e da una primavera impazzita. A rischio anche tabacco e miele

Per l'agricoltura la situazione è davvero drammatica. Le bombe d'acqua dello scorso weekend in molte zone hanno massacrato i campi, i cereali, i frutteti, gli ortaggi e vigneti. E' allarme anche in Valtiberina dove si segnalano danni pure per il tabacco.

E' la Coldiretti a lanciare l'allarme.

Il repentino capovolgersi del tempo è una conferma dei cambiamenti climatici in atto, "che si manifestano - spiega Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Toscana e Arezzo - anche nel nostro territorio con ripetuti sfasamenti stagionali ed eventi estremi anche con il rapido passaggio dalla siccità all'alluvione, precipitazioni brevi e violente accompagnate da grandine con pesanti effetti sull'agricoltura che negli ultimi dieci anni ha subito a livello nazionale danni per 14 miliardi di euro a causa delle bizzarrie del tempo".

Insomma la primavera 2016 "si conclude – spiega poi il direttore di Coldiretti Arezzo, Mario Rossi - all'insegna di ripetuti allarmi nelle campagne per le ondate di maltempo che hanno portato in questi giorni forti temporali accompagnati dalla grandine, che è la calamità più temuta dagli agricoltori in questa stagione, perché provoca danni irreparabili alle coltivazioni vanificando il lavoro di un intero anno, con effetti gravidal punto di vista economico e occupazionale". Ovviamente Coldiretti Arezzo "è come di consueto a fianco delle imprese associate, - insiste Rossi - pronta a fare la sua parte per sostenere presso le sedi istituzionali lo stato di calamità naturale".