Cronaca

Cento auto per scappare dopo i furti

Avevano cento automobili a disposizione, utilizzate per scappare dopo aver commesso i loro furti. Fermati dalla polizia

Il parco macchine per i furti è stato scoperto attraverso la capillare attività, pianificata e coordinata dal Commissariato di P.S. di Sansepolcro, concretizzatasi nel pattugliamento e nella realizzazione di una serie di mirati posti di controllo effettuati agli svincoli stradali e all’interno delle aree di servizio, a cui hanno partecipato attivamente anche equipaggi delle sezioni di polizia stradale di Perugia, di Forlì Cesena e del reparto prevenzione crimine Toscana.

Sono stati i poliziotti di Sansepolcro, durante un controllo lungo la E45, a risalire all’identità del proprietario di un veicolo a bordo del quale si trovavano due uomini e una donna originari dell’est Europa e residenti a Roma. I tre, tutti con una lunga fedina penale, viaggiavano a bordo della stessa auto che in molti avevano visto aggirarsi in varie località della Valtiberina in concomitanza con furti e raid all’interno delle abitazioni. Così i poliziotti li hanno fermati e sottoposti a controllo.

Per loro la Questura aretina ha disposto il foglio di via obbligatorio con il divieto di ritorno in questo Comune per anni 3 emesso dal questore di Arezzo.

Ma non è tutto. Già perché dagli accertamenti effettuati sulla targa del veicolo è saltato fuori ben altro.

“Il proprietario dell’autovettura, un altro straniero ad oggi ricercato – proseguono dalla questura – risultava agire da “testa di legno” in quanto possessore di più di cento autovetture per la maggior parte utilizzate da altri individui per commettere reati, pertanto l’auto veniva sottoposta a sequestro penale”.