Cronaca

Padre Gratien resta ai domiciliari

Si è espresso il tribunale del Riesame. Niente carcere per l'unico imputato nel processo per la scomparsa di Guerrina Piscaglia

Padre Gratien resterà ai domiciliari a Roma, nel convento dei Premostratensi. Lo ha deciso il tribunale del Riesame di Firenze.Niente carcere quindi per l'unico imputato nel processo per la scomparsa di Guerrina Piscaglia.

Il vescovo di Arezzo Riccardo Fontana è stato sentito ieri come teste al processo davanti alla corte d''assise aretina ha risposto alle domande, confermando l'incontro con padre Gratien il 13 settembre 2014 quando, saputo della scomparsa di Guerrina da una lettera di una parrocchiana e della conseguente inchiesta, sentì il frate.

"Padre Gratien confermo' di essere solo amico della famiglia di Guerrina e che la donna - ha detto il vescovo - gli aveva raccontato di voler andare via da casa con l'aiuto di tale zio Francesco per portare via il figlio Lorenzo da casa. Padre Gratien mi disse che aveva già riferito ai magistrati di questo fatto. I pettegolezzi? Non me ne curo, i miei parroci sono preparati per affrontare ogni situazione. Io comunque avevo già disposto il trasferimento dei frati premostratensi a causa del loro stile pastorale non consono alla vita di montagna".