Economia

Turismo, se nemmeno il capoluogo fa da traino

Uno degli argomenti più discussi, al centro anche della campagna elettorale di Sansepolcro e Anghiari, è il turismo ma i dati non sono buoni

Si fa un gran parlare di turismo anche nella campagna elettorale per l'elezione dei sindaci di Sansepolcro e Anghiari. 

Il tema è all'ordine del giorno dei politici locali e dei mass media e mai come negli ultimi anni l'attenzione si è posta sulle prospettive di crescita economica - e quindi occasioni di lavoro e di ricchezza - che il "quarto settore" potrebbe portare in vallata. 

I risultati di alcuni progetti che si sono concretizzati in questi mesi sono indubbi tuttavia manca il salta di qualità. 

Nell'analisi dei flussi turistici normalmente pone l'accento sul ruolo di attrattiva che i capoluoghi di provincia hanno per il resto del territorio. In questo caso Arezzo però non rappresenta un volano malgrado le tante bellezze e e le sua ricca storia d'arte e cultura. 

Secondo i dati della Regione Toscana nel 2014 la città di Arezzo è penultima tra i capoluoghi sia per arrivi che per presenze. Peggio della città del Vasari fa solo Grosseto. 

Firenze, naturalmente prima in classifica, ha un flusso turistico quindici volte superiore e anche Siena, Pisa e Lucca sono nettamente avanti rispetto ad Arezzo.

Per la Valtiberina non resta che portare avanti progetti propri - turismo slow, natura, paesaggio, beni culturali - visto che il ruolo di traino del capoluogo, a quanto pare dai numeri, non c'è e difficilmente ci sarà nell'immediato.