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"Nonostante la paura" in libreria dall'8 aprile

Jean Paul Habimana ha raccontato l'ultimo genocidio del novecento in una memoria in concorso a Pieve nel 2020. Adesso è un libro

"L’8 aprile 1994 bisogna scappare: quando i vicini avvertono la sua famiglia, Jean Paul ha dieci anni e, all’improvviso, nessuna certezza. Non sa dove andare, chi sono i nemici e perché́ uccidono, né chi è disposto a dare un riparo. I tutsi vengono braccati e massacrati dagli hutu, gli dicono. Di molti, tra cui suo padre, non si saprà̀ più̀ nulla".

Jean Paul Habimana ha raccontato L’ultimo genocidio del Novecento in una intensa memoria in concorso al Premio Pieve Saverio Tutino 2020 e depositata presso l’Archivio dei diari di Pieve Santo Stefano. Questa testimonianza è diventata un libro per l’editore Terre di mezzo con il titolo Nonostante la paura, in libreria dall’8 aprile.

Una memoria che ripercorre i terribili giorni del genocidio, ma va oltre. Racconta del ritorno nei villaggi distrutti e del lungo processo di riconciliazione. Di come anche i figli degli assassini siano stati vittime di quella violenza. Di quanto sia stato difficile, ma necessario, trovare il modo di ricominciare a vivere insieme. E di come questo sia possibile, come per l’autore e sua moglie Marie Louise, di famiglia hutu.

Jean Paul Habimana. Nato nel 1984 a Nyamasheke (Ruanda), nel 2005 si trasferisce in Italia. Insegna religione a Milano, dove vive con sua moglie e i loro due figli.