Attualità

Si celebra la Festa della Toscana

La giornata si aprirà con il Corteo Storico del Palio della Vittoria e con le esibizioni dei giovani delle scuole del paese

La sfilata del corteo storico del Palio della Vittoria

Sabato 17 dicembre a partire dalle 11:00 il Comune di Anghiari celebrerà come ogni anno la Festa della Toscana. L’iniziativa programmata per il 2016 è rivolta all’intera cittadinanza con particolare attenzione per il mondo della scuola ed è stata promossa dall’Associazione Culturale Palio della Vittoria e dal Comune di Anghiari con il contributo del Consiglio Regionale della Toscana e la collaborazione dell’Istituto Comprensivo di Anghiari e della Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo.

La giornata si aprirà con il Corteo Storico del Palio della Vittoria che partendo dalla Chiesa della Propositura scenderà fino a Piazza Baldaccio per poi dirigersi verso Piazza del Popolo ed accedere a Palazzo Pretorio, all’interno della Sala del Consiglio Comunale, assieme alle Autorità Istituzionali e ai bambini delle scuole. Il programma proseguirà con il saluto del sindaco di Anghiari Alessandro Polcri e con le esibizioni dei giovani delle scuole di Anghiari: prima i bambini della materna, poi i ragazzi delle elementari ed infine gli studenti delle medie.

Il programma della mattinata si chiuderà con gli interventi del Sindaco e del direttore della Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo Fabio Pecorari che consegnerà il “Premio Roberto Procelli” agli studenti residenti nel Comune di Anghiari che sono stati promossi con il massimo dei voti agli esami di terza media e di quinta superiore.

Le finalità dell’iniziativa sono la valorizzazione della memoria e della storia della civiltà toscana con particolare riferimento al valore dei diritti civili che hanno trovato forte radicamento e convinta affermazione nella nostra regione. Le esibizione preparate in occasioni della Festa della Toscana del 2016 vedranno come protagonisti i giovani delle scuole anghiaresi e avranno come tema le riforme effettuate da Pietro Leopoldo