Attualità

Zone distretto socio-sanitarie verso una revisione

Approvata dal Consiglio regionale una mozione con primi firmatari Ceccarelli e De Robertis. Più attenzione alle aree rurali, montane e periferiche

Approvata all'unanimità dal Consiglio regionale la mozione del Partito Democratico che chiede una revisione delle Zone che tenga conto delle difficoltà emerse soprattutto in quelle rurali e periferiche.

“Crediamo ci sia la necessità di avviare una revisione della dimensione delle attuali zone-distretto, con particolare riferimento a quelle disagiate, rurali, montane, o di confine. Con l’approvazione di questo atto il Consiglio inizia un nuovo percorso che dovrà vedere la partecipazione degli enti locali e di tutti i soggetti coinvolti nelle politiche sanitarie e sociali territoriali”. Queste le parole del Capogruppo Pd in Consiglio regionale Vincenzo Ceccarelli e la consigliera Lucia De Robertis, primi firmatari della mozione.

“A cinque anni dall’approvazione della legge e a tre dalla riforma che ha disegnato le attuali zone-distretto c’è la necessità di una verifica che esamini le problematiche emerse in questa prima fase di attuazione – spiegano i consiglieri democratici – la creazione di ambiti ottimali particolarmente estesi ha fatto emergere criticità riguardanti l’integrazione e la gestione delle attività sanitarie e sociali. L’epidemia Covid ha acuito queste difficoltà.”

“Il nostro obiettivo è il rafforzamento della sanità territoriale per rispondere ai nuovi bisogni di salute dei cittadini e alle specificità dei territori – concludono Ceccarelli e De Robertis – per questo crediamo che sia necessario dare avvio ad un percorso che sotto la guida della Giunta regionale, con la partecipazione del Consiglio e di tutti i soggetti locali interessati, possa migliorare la capacità del nostro sistema sanitario di dare risposta alla domanda di salute e di sanità pubblica che arriva dalle popolazioni di alcuni territori”.