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Vaccino, la speranza nel sorriso di un infermiere

Si è affacciato da una finestra del San Donato con entrambi i pollici alzati poco dopo l'arrivo delle dosi. Tutta la voglia di battere il Covid

Si è affacciato ad una finestra dell'ospedale San Donato poco dopo l'arrivo ad Arezzo delle prime 45 dosi del vaccino anti Covid. Un infermiere ha voluto esprimere a tutti la sua gioia e la sua immagine può essere considerata, a pieno titolo, un simbolo di speranza, di determinazione a sconfiggere, prima possibile, questo terribile virus.

L'operatore sanitario, divisa addosso, e sorriso stampato in faccia, ha entrambi i pollici alzati. Un gesto, convenzionalmente riconosciuto, come di vittoria, o comunque che le cose stanno andando bene. E' un primo passo importante per lottare e sconfiggere, con un'arma importante, il Coronavirus. Come disse qualcuno anni fa: "un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità".

L'infermiere, affacciato dal San Donato, non ride solamente con le labbra. Ma anche i suoi occhi esprimono tanta emozione e soddisfazione. Come l'applauso di medici e personale sanitario all'arrivo del pacchetto con le dosi al nosocomio cittadino. Quando lo hanno avuto tra le mani ed hanno avuto la possibilità di portarlo dentro c'è stato un vero e proprio sfogo carico di entusiasmo. Liberatorio, quasi addirittura catartico.