Attualità

L'Alta Valmarecchia ricorda Amedeo Montemaggi

A dieci anni dalla scomparsa dello storico, giornalista e scopritore di luoghi come il Badiale, Massa Trabaria, il Montefeltro

Il Museo dell'Alta Valmarecchia Toscana nel decimo anniversario della scomparsa di Amedeo Montemaggi, storico, giornalista e pioniere nella scoperta di luoghi come il Badiale, la Massa Trabaria, il Montefeltro ed in particolare, la Valmarecchia, annuncia che sono in corso ricerche e approfondimenti su una figura di così alto spessore.

Amedeo Montemaggi non ha mai smesso di essere presente nella mente dei frequentatori occasionali o appassionati della valle, che dall'Alpe della Luna scende al Porto di Rimini, unendo realtà differenti tramite il suo scorrere, nello spazio e nel tempo.

Dai primi insediamenti, fino ai fasti dell'epoca Etrusca, alle lotte per il potere sotto i Romani, alle grandi battaglie feudali, che portarono al sorgere di castelli, abbazie, città, fino al Rinascimento e agli orrori della Seconda Guerra Mondiale, alla solidarietà delle persone della Valle per la rinascita e il boom economico, la penna di Montemaggi ha saputo raccontare e portare ai grandi percorsi turistici la Valle del Marecchia

"Quando l'anestesia del turismo di massa ha sopito le menti più acute, portando il mare a dimenticare da dove arrivasse quell'acqua, Montemaggi ha continuato a crederci lasciandoci un volume imprescindibile, come Pianeta Valmarecchia. E proprio dalla cima di quel "Pianeta" vogliamo mandare un messaggio ai sindaci e ai popoli di vallata e dei comprensori limitrofi, e all'Italia tutta, per invitarli all’incontro che terremo in onore di Amedeo Montemaggi nei mesi a venire" - scrive Luca Mandolesi, co-direttore del Museo dell’Alta Valmarecchia Toscana.