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Lavoro, Cgil chiede più investimenti in sicurezza

Intervento in seguito all'ennesimo incidente avvenuto ieri a Rocelle. Sei gli operai coinvolti, di cui 5 sono rimasti seriamente feriti

Ieri a Rofelle, nel comune di Badia Tedalda, nell’area dei lavori di rifacimento del metanodotto Rimini-Sansepolcro, è finito in un dirupo un pick-up con sei operai di una delle imprese a cui sono stati affidati i lavori. In cinque hanno riportato ferite di varia entità.

In merito interviene Antonella Pagliantini (segretaria generale Fillea Cgil Arezzo): “un grande lavoro come questo avrebbe dovuto essere preceduto da un confronto con il committente, da una contrattazione d’anticipo con l’appaltatore, ma difficilmente ci si confronta col sindacato per introdurre strumenti efficaci come il badge all’ingresso così da monitorare tutte le aziende e i lavoratori presenti, le ore lavorate e controllare quasi in tempo reale cosa accade in cantiere, quali sono i contratti applicati inerenti all’appalto, tutte cose che ci eviterebbero ogni volta lo sgradevole compito di giocare a ‘indovina chi’, cercando disperatamente notizie confortanti dai colleghi quando succede un incidente sul lavoro. Siamo di fronte a una miriade di imprese tra appalti, sub appalti, affidamenti, forniture, sub forniture per cui spesso è difficile venirne a capo”.

“E’ un ennesimo incidente di una strage che continua, manca il coraggio di fare le scelte giuste – aggiunge Giulia Bartoli, segretaria generale Fillea Cgil Toscana –. La Regione Toscana, a partire dal Presidente Giani che solo pochi giorni fa ha dichiarato, sottolineando che tutti sono chiamati a responsabilità, la volontà di investire sui controlli e sulla prevenzione, deve introdurre urgentemente la timbratura obbligatoria per monitorare i cantieri da parte degli organi ispettivi, le Prefetture, le Casse Edili e la Committenza stessa. Occorre aumentare i controlli, le regole legislative ci sono, è necessario farle rispettare”.

Quindi, termina Bartoli: nei prossimi mesi il lavoro in edilizia, nelle infrastrutture, nei grandi e piccoli cantieri dovrebbe aumentare grazie alle varie risorse messe a disposizione dal Pnrr al super bonus, ai fondi nazionali: come pensiamo di affrontare tutto questo? Vogliamo ancora una volta che le cose vadano come vadano o invece, urgentemente, ci dotiamo degli strumenti giusti per combattere questa ’emergenza nazionale’? Patente a punti in edilizia per la partecipazione alle gare e l’accesso ai fondi, legalità, applicazione contrattuale e verifica col badge delle presenze in cantiere sono i punti centrali da attuare. Il tema della sicurezza, ce lo diciamo sempre, non può essere di interesse ‘comune’ solo quando succede il dramma ma alle parole devono corrispondere i fatti”.