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Neve su neve, i sindaci chiedono aiuto a Rossi

Il presidente dell'Unione Montana dei Comuni Santucci ha scritto una lettera al governatore. Chiesti fondi per più spese a Badia Tedalda e Sestino

"A Badia Tedalda disagi continui da giorni: Rossi se ci sei batti un colpo". Così dalla Val Tiberina Alberto Santucci, sindaco di Badia Tedalda e presidente dell'Unione Montana dei Comuni, ha scritto una lettera al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi per segnalare la situazione critica nella quale versano il suo Comune e quello di Sestino del collega Marco Renzi. 

Dopo il secondo passaggio della perturbazione Burian ieri, "la Valtiberina e in particolare i comuni montani di Badia Tedalda e Sestino - si legge in una nota - si trovano a dover fronteggiare numerosi disagi dovuti alle grandi quantità di neve accumulate in questi giorni di maltempo. Disagi che hanno riguardato non solo la viabilità e sicurezza stradale, ma anche le scuole, le imprese ed attività del territorio. Sono state impiegate tutte le energie e risorse a disposizione degli enti locali". 

"I disagi iniziali sono ampiamente peggiorati negli ultimi giorni - scrive Santucci - le neve si è accumulata sulla neve già caduta, le temperature sono polari, le strade diventano sempre più strette e c''è bisogno dell''aiuto della Regione". 

Nella lettera inviata via Pec a Firenze, Santucci chiede espressamente che i tecnici regionali raggiungano le zone colpite dal maltempo, al fine di verificare la situazione e dichiarare lo stato di calamità locale. Come azione concreta in tutela dei due comuni valtiberini, Il presidente dell'Unione auspica l'erogazione immediata di 20.000 euro per Badia Tedalda e 15.000 euro per Sestino. "Questi soldi saranno puntualmente rendicontati a posteriori e serviranno per pagare i maggiori costi del servizio - si scrive ancora a Rosi -. Nello specifico serviranno per pagare: l'impiego di carburante e sale, gli straordinari e i pasti degli operai dei vari Enti coinvolti, l'aumento dei costi rispetto alle previsioni di bilancio per i servizi spartineve in convenzione con le ditte esterne dovuti all'eccezionalità degli eventi atmosferici, la manutenzione e riparazione dei macchinari dato l'utilizzo intenso di questi giorni".

"La lettera è stata inviata in data 27 febbraio - precisa Santucci - in questi quattro giorni, trascorsi in piena emergenza neve e gelicidio, Rossi ancora non si è fatto sentire. Caro Governatore, abbiamo fatto tutto il possibile per fronteggiare l'emergenza neve, ma adesso abbiamo bisogno del tuo aiuto. Se ci sei, batti un colpo!".