Attualità

"Evitare un altro 6 novembre sott’acqua"

​Acceso e vivace dibattito con i rappresentanti del Comitato degli abitanti delle zone della Valtiberina colpite dal maltempo dello scorso 6 novembre

Alessandro Polcri

Assemblea pubblica giovedì sera a San Leo.

Un incontro promossa dal costituendo comitato sorto al’indomani dell’esondazione del 6 di novembre e al quale hanno partecipato anche i rappresentanti di un analogo comitato sorto nella valle del Sovara anch’essa colpita dalle piogge torrenziali che hanno interessato la piana della battaglia tra Anghiari e Sansepolcro. All’assemblea hanno partecipato Alessandro Polcri sindaco di Anghiari e il presidente del consorzio di bonifica Paolo Tamburini.

Gli animi dei partecipanti sono stati tesi a causa degli ingenti danni subiti. Una riunione infiammata intorno a temi che hanno visto l’unanimità nell’esigenza di rapide soluzione.

“La convinzione diffusa – testimonia un rappresentante del Comitato – è che se non si producono interventi rapidi, nei mesi a venire si riverificherà – in caso di piogge torrenziali – quello che è già accaduto. Il sindaco di Anghiari ha ricordato come si sia attivata l’amministrazione comunale e come sia impegnata a evitare che tali fatti si ripetano. Il comune ha anche ottenuto dal consorzio lo stanziamento di oltre 150mila euro da investire sulla sistemazione dei fossi e la manutenzione ma ciò che occorre è un intervento strutturale che preveda un progetto idraulico capace di affrontare seriamente e una volta per tutte le necessità della piana della battaglia. Non basta una semplice ripulitura degli scoli dei fossi attuali per risolvere un serio problema ed eliminare il rischio di esondazioni”. 

“E su questo progetto – conferma il rappresentante del Comitato – si è impegnato il Comune di Anghiari a chiedere finanziamenti ala Regione con la promessa, nel caso non arrivi il finanziamento, di trovare risorse nelle proprie voci di bilancio”. Per tutti l’obiettivo è quello di mettere in sicurezza il territorio. “Abbiamo concordato nel lavorare sulla stessa linea e la speranza è che le promesse siano mantenute”.