Superata quota 600 defibrillatori distribuiti sul territorio aretino ma secondo la Asl l’ideale copertura sarebbe di almeno 1000 – 1200 apparati.
Particolare attenzione agli impianti sportivi, ai luoghi di aggregazione sociale, alle scuole, alle chiese, ai mercati, agli ambulatori medici, ai mezzi di trasporto pubblico, alle stazioni e tanti altri, che ancora non sono “coperti” da questa preziosa presenza.
Ma ci sono anche esempi virtuosi. Due per tutti: Pieve Santo Stefano che con 3.276 abitanti dispone di 13 defibrillatori; Chiusi della Verna (dove hanno iniziato i frati del santuario, tutti formati all’uso del Dae), e che in questi giorni ha collocato 4 nuovi defibrillatori e fatto corsi a ben 70 cittadini.