"Quando Alessandro Polcri si è candidato al ruolo di sindaco di Anghiari, aveva ben compreso quale sarebbe stato il suo ruolo, una volta eletto ? Un sindaco deve difendere gli interessi dei propri cittadini, riaffermando il proprio ruolo in ogni sede possibile, o deve solo prendere atto delle scelte politiche operate dal sistema, anche quando sono scellerate e favoriscono soggetti di fatto privati? Perché i Consigli Comunali devono contare meno di certi consigli di amministrazione ? Chi permette questo?" questo l'attacco del Movimento Cinque Stelle al sindaco.
"Nel corso dell’assemblea è stata discussa e votata la proposta di
A.I.T. (ENTE PUBBLICO) sulla proroga del contratto di concessione del
servizio idrico a Nuove Acque, la quale chiedeva di portare la scadenza
dello stesso dal 2024 al 2026. Come al solito si offrivano in cambio le
solite chiacchere sui nuovi investimenti e sul contenimento delle
tariffe, da anni puntualmente sconfessate dalla realtà dei fatti che
riguardano la vicenda della privatizzazione dell’acqua, bene comune
pubblico, sul quale non si dovrebbe certo fare profitto. Il lettore attento non avrà difficoltà ad immaginare l’esito finale
della vicenda: tutti i comuni presenti (più di 20), eccetto quello di
Sansepolcro, hanno allegramente votato Sì alla proroga di quel cappio al
collo, dicesi anche Nuove Acque, voluto una ventina di anni fa da molti
dei nostri bravi rappresentanti politici" spiegano dal Movimento grillino.