Attualità

Aboca, Frullani scrive a Mercati

I sindaci di Città di Castello e Sansepolcro rispondono al patron di Aboca con una lettera aperta sull'agricoltura in Valtiberina

I Sindaci di Città di Castello e Sansepolcro, Luciano Bacchetta e Daniela Frullani, rispondono pubblicamente alle recenti affermazioni di Valentino Mercati, proprietario di Aboca Spa, riguardo l’utilizzo di fitofarmaci in agricoltura e la possibile convivenza con le sue produzioni biolgiche.

"In qualità di rappresentanti istituzionali, intendiamo raccogliere la “sfida” da lei proposta, nella convinzione che la presenza di “Aboca” in Valtiberina ci qualifichi indubbiamente per la specificità delle produzioni, ma anche per la rappresentazione culturale che ne deriva per un intero comprensorio - scrivono i due primi cittadini - Siamo infatti intenzionati a far sì che la realtà più importante della Valtiberina continui a produrre e trasformare nel nostro territorio, senza incontrare difficoltà e nel rispetto di quanto dettato dai rispettivi disciplinari di produzione. Ci adopereremo in tal senso presso le competenti sedi regionali e ministeriali, al fine di trovare un accordo che vada verso il miglioramento dei rapporti e delle condizioni ambientali, attraverso una disamina dei prodotti utilizzabili, operando una selezione dei formulati di minore impatto e con adeguata considerazione verso le fasce di rispetto. È necessario tuttavia tenere comportamenti non divisivi e soprattutto distinguere ciò che attiene ad aspetti civilistici e conseguentemente al rapporto tra privati, da quello che riguarda la salute pubblica, scongiurando eventuali problematiche ambientali, con particolare attenzione alla verifica dello stato chimico delle acque superficiali e di falda.
Ci auguriamo vivamente che il problema si avvii verso una rispettosa convivenza, trovando nelle sedi istituzionali competenti in materia il luogo di confronto adeguato per la sua soluzione.  Riteniamo pertanto opportuno fissare quanto prima un incontro con l’azienda per approfondire le problematiche enunciate."