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Bpel: "Il Comune può essere parte civile"

Il sindaco e presidente dell'Unione si dichiara disponibile ad intraprendere tutte le azioni necessarie a tutelare le vittime di Banca Etruria

“Ho incontrato cittadini e vertici aziendali più volte proprio per seguire passo passo lo sviluppo della vicenda – spiega il sindaco di Sansepolcro Daniela Frullani - l’incontro a Roma con il viceministro Enrico Morando di questa mattina è stato concordato insieme agli altri sindaci della Valtiberina e della provincia aretina e con la delegazione dei miei colleghi che è andata in trasferta ne valuteremo gli esiti. Lo scopo dell'incontro è quello di individuare criteri e procedure snelle ed efficaci in favore dei risparmiatori che risulteranno essere stati truffati. Immediatamente però – prosegue Frullani - ho espresso la disponibilità del comune di Sansepolcro anche a costituirsi parte civile nel caso se ne ravvisino gli estremi a nome dei propri cittadini e, in questo caso parlo anche a nome di presidente dell’Unione dei Comuni della Valtiberina Toscana, per quello che concerne la difesa del nostro territorio. C’è quindi una totale apertura ad intraprendere, nell’eventualità se ne ravvisino le possibilità solide e gli estremi legali, tutte le azioni in favore di chi è stato privato ingiustamente di risorse essenziali. Deve essere però chiara una cosa – conclude il sindaco di Sansepolcro Frullani – se cominciamo a mettere etichette e non lavoriamo uniti per il bene delle nostre comunità, le possibilità di trovare soluzioni in difesa di quelli che sono o sono stati i soggetti più deboli, potrebbero allontanarsi invece che rendersi concrete e realistiche.”